domenica 14 agosto 1994

Come vivere in armonia con se stessi e gli altri


COME VIVERE IN ARMONIA CON SE STESSI E GLI ALTRI
THOMAS PATRICK MALONE P.T. MALONE



 
Ogni persona possiede un insieme di pulsioni e bisogni che vorrebbe soddisfare subito; tuttavia, se facesse solo ciò che vuole, la convivenza pacifica con gli altri sarebbe impossibile.
Il raggiungimento del piacere soggettivo deve fare i conti con regole, divieti, norme e condizionamenti imposti dalla società: col dovere insomma.
Il dovere, in poche parole, è una specie di censore interiore incaricato di moderare e convogliare tutti gli istinti verso un fine lecito, ed è influenzato da fattori innati, dall'ambiente e dall'educazione impartita dai genitori.
Il senso del dovere è l'impulso che spinge ogni persona a portare a termine gli incarichi assunti, quelli che le sono stati affidati da altri o quelli presi con se stessa.
 
 
 
 

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Se il raggiungimento dell'obiettivo (come lavorare con profitto) costringe alla rinuncia volontaria di piccole soddisfazioni quotidiane in vista di maggiori soddisfazioni future, ogni azione può diventare pesante, faticosa, dolorosa.
Se a tutto questo sommiamo poi le cattive abitudini imposte dai tempi affrettati o per il nostro poco impegno verso noi stessi, poche ore di sonno, pasti consumati a tempo di record, comprendiamo come la nostra salute corra effettivamente dei rischi.
Quando le tensioni raggiungono livelli eccessivi, impediscono anche di reagire positivamente; preoccuparsi per il proprio tempo, ad esempio,  specialmente per non averne abbastanza, è un segnale di vita eccessivamente affrettata: questo è il momento in cui il nostro corpo, con stanchezza e irritabilità, ci comunica che stiamo vivendo uno stress.
Prima che il nostro malessere diventi un circolo vizioso senza sbocco, occorre fermarsi e  regalarsi un po' di tempo per lasciare che si ripristino i ritmi naturali, senza sforzi o costrizioni. Un esercizio di rilassamento fisico scaricherà queste tensioni e le energie circoleranno libere diffondendo il benessere generale.
Poiché la pausa sarà comunque temporanea e sottrarsi al dovere non è possibile, la soluzione più saggia è cercare di trasformarlo in piacere. Questo dipende tutto dal nostro atteggiamento mentale.
Tutti gli aspetti della vita di ogni persona riflettono il suo modo di essere e di vivere, di percepire la realtà, ma vediamo che cosa si intende per percezione.


PERCEZIONE
= insieme di attività che consentono all'uomo di conoscere la realtà . Non è un meccanismo tecnico ma la somma di processi fisiologici/sensoriali e psicologici.
La nostra percezione della realtà, cioè cose ed eventi che formano il nostro mondo e la nostra vita è strettamente personale e soggettiva; cioè ognuno di noi percepisce il mondo che lo circonda filtrando gli avvenimenti e le sensazioni attraverso l'esperienza personale che, proprio perché personale è diversa per ciascuno.
Ciò che è positivo per alcuni può essere negativo per altri.
La conclusione è quindi : il modo iniziale di recepire uno stress è strettamente personale , dovuto al proprio atteggiamento mentale.
Molte parole subiscono strane trasformazioni, a mano a mano che si diffonde il loro uso. Il significato originario, seguendo vari meccanismi psicologici tende a variare, a modificarsi in modo più o meno marcato. Ci ritroviamo così ad usare certe parole investendole di un significato diverso o distorto rispetto a quello originario. La parola stress è una di queste, e non è una condizione del tutto negativa, anzi, come vedremo è alla base di tutto il nostro processo di crescita, evoluzione ed apprendimento.

STRESS
= sforzo, spinta, qualunque condizione fisica, chimica, psichica che esercitando uno stimolo sull'organismo ne provoca una reazione.
Alcune forme di stress sono una risposta naturale, costruttiva e positiva.
Lo stress è in relazione al rendimento; infatti molti professionisti come gli atleti cercano di sviluppare  un livello di stress ottimale che permetta loro di migliorare le proprie prestazioni. Chiunque è in grado di fare lo stesso: i sensi e la mente diventano più acuti, le emozioni sono estremamente piacevoli.
Lo stress è uno dei fattori che determinano la crescita del sistema nervoso.
Da esperimenti fatti su animali si è appurato che il loro cervello aumenta di volume se tenuti in ambiente ricco e stimolante. In ambiente povero non ci sono modifiche. Non possiamo con questo dire che la grandezza è in relazione all'intelligenza ma una più ampia rete neuronale e sinaptica può fornire una maggiore possibilità funzionale. La crescita neuronale, quindi, è dipendente dalla stimolazione ambientale.
La crescita e l'elaborazione neuronale sono molto importanti per l'apprendimento, la memoria e la compensazione della perdita delle cellule nervose; sappiamo che quando queste muoiono non vengono sostituite.
Un essere umano raggiunge la sua massima capacità di apprendimento e di elaborazione a 5 anni. In questa condizione potrebbe surclassare in proporzione qualunque altro adulto.
Questa situazione ideale è dovuta al fatto che i primissimi anni di vita di un bambino sono i più stressati di tutta la sua vita: deve imparare tutto: parlare, apprendere e fronteggiare le scoperte considerando tutta la tensione che ne deriva dove fattori importanti sono quelli psicologici legati ai rapporti sociali.
La quantità di stress a cui è sottoposto un bambino è veramente impensabile solo che a questa età tutto è affrontato con un preciso atteggiamento mentale: la scoperta; è un emozione stimolante e positiva e cimentarsi è un piacere per affermare la propria individualità.
Gli esseri umani possono esser divisi in due categorie: Davanti ad un bicchiere contenente per metà un liquido ci sarà qualcuno che dirà "il bicchiere è pieno per metà " e qualche altro che dirà il bicchiere è vuoto per metà".
L'atteggiamento mentale di ognuno di noi domina e modifica tutti gli aspetti della vita ed è l'elemento che ci conduce a vedere la stessa vita come positiva o negativa.
La vita è la vita: di per sé non è né negativa né positiva; è composta da avvenimenti positivi e negativi ma questo è il prototipo standard. Sta a noi vedere le cose di tutti i giorni con occhi diversi, e nelle situazioni gravi e difficili questa nostra mentalità ci aiuterà a superarle con più coraggio.
Lo stress in sé non è causa di malattie, né fisiche, né mentali, ma è piuttosto il nostro atteggiamento mentale e la nostra incapacità di gestire che può fare arrivare il livello quantitativo di stress a limiti preoccupanti.
Preoccuparsi inutilmente produce altra negatività; vedere male, avere idee fisse di malattie o altro porta per quel processo di simbiosi tra mente e corpo, a un indebolimento delle difese naturali dell'organismo.
Ricordiamo che mente e corpo comunicano e si influenzano a vicenda.
Essere previdenti non significa preoccuparsi ma agire per prevenire al momento giusto conseguenze non desiderate. La fiducia in se stessi non è presunzione, la fiducia porta la forza di fare, affrontare e rimediare. L'atteggiamento mentale positivo, l'ottimismo, è difficile solo all'inizio, poi diventa un modo di vivere, di essere.
Quando ci toglieremo gli occhiali neri che troppo spesso adoperiamo per guardare la vita ci accorgeremo che ottimismo e positività sono una bacchetta magica.
E' molto importante osservare con obiettività perché ci consentirà di ridimensionare ogni problema. L'elasticità mentale, il prendere in considerazione tutte le possibilità, è propria dell'intelligenza.
Liberarsi dai pregiudizi, dal bisogno di giudicare e dalla paura di essere giudicati è umanamente un grosso passo di maturità e libera da tensioni.
Tensioni e ansia fanno comunque parte della vita e della crescita ed è giusto che sia così; ci si può impegnare a viverli nel modo giusto sotto un'altra angolazione.
Incominciamo offrendoci una possibilità. In molte situazioni cambiare stile di vita potrebbe essere la parola magica per migliorare.
La fortuna, il destino o il caso ma soprattutto le nostre scelte, spesso fulminee e non consigliate dalla ragione, sono le tessere del "puzzle" della nostra vita, la causa di ogni avvenimento. Siamo impotenti davanti alle tragedie, ma possiamo fare molto per noi stessi e indirizzare la nostra esistenza verso lidi migliori.


Innanzitutto si deve conoscere se stessi.
• Cerchiamo di capire cosa vogliamo veramente, cosa ci fa piacere, a cosa siamo portati.
• Consideriamo i nostri limiti e possibilità.
• Non inseguiamo il mito del super uomo/donna, ognuno di noi è unico e stà tutta qui la nostra bellezza. Non pretendiamo la perfezione e non sentiamoci in colpa se non si riesce a fare quello che ci si è prefissati. Non è grave non riuscire a realizzare tutti i nostri scopi, Il grave è non avere scopi da raggiungere.
• Dominiamo i nervi e rilassiamoci ogni qual volta possiamo.
• Il nostro obiettivo è il nostro benessere: rispettiamo cioè le principali norme igieniche, il che significa alimentarsi in modo equilibrato, dormire le ore di cui abbiamo bisogno, detergere quotidianamente il proprio corpo e curare il proprio aspetto fisico soprattutto quando non se ne ha voglia e magari indossare qualcosa di colore vivace.
Per riuscire al meglio in tutte le nostre mansioni e ricavarne soddisfazione è necessaria una buona organizzazione del lavoro e del tempo libero cercando di distribuire i vari compiti nell'arco della giornata.
Tra tutte le nostre attività ricordiamoci quella di vivere, e non mettiamo mai in secondo piano le persone che amiamo.
L'ATTIVITA' FISICA, quella MENTALE e una ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
sono i pilastri su cui poggia la salute.

L'ATTIVITA' FISICA
L'attività fisica migliora il corpo e da una sferzata al metabolismo.
L'organismo infatti continua a bruciare più calore anche quando si smette di fare sport. L'esercizio fisico fa aumentare la massa muscolare e più muscoli si hanno, più aumenta il consumo di energia per il metabolismo.
Il tessuto muscolare (massa magra) è infatti molto più attivo del tessuto adiposo (massa grassa). Mediamente un chilo di muscoli consuma da tre a cinque volte più di un chilo di grasso.
In mancanza di sport basta anche la passeggiata all'aria aperta, la pedalata in bici, le scale invece dell'ascensore e così via.
Muoversi lubrifica anche gli ingranaggi del cervello. L'attività fisica migliora la circolazione anche in testa: così la maggior quantità di ossigeno a disposizione del sistema nervoso fa aumentare la potenza cerebrale.
Post prandium aut stabis aut lento ambulabis : dopo pranzo o riposerai o camminerai lentamente.
Non consumate mai un pasto pesante nelle tre ore precedenti l'attività sportiva.
Consumare i pasti nelle prime ore del giorno aiuta a tenere alto il metabolismo.
Per dimagrire, aumentare l'attività fisica e migliorare l'alimentazione ma non smettere di mangiare.
Quando il corpo umano riceve poco cibo, reagisce come quello dei cammelli e degli animali che vanno in letargo: rallenta i vari processi fisiologici, diminuendo il dispendio energetico per il metabolismo; una reazione di difesa, un meccanismo prezioso che è stato funzionale alla sopravvivenza della specie.
L'organismo poco rifornito rallenta il proprio metabolismo e "impara" a bruciare meno grassi. Una riduzione calorica può provocare inoltre disturbi : riflessi spenti, pressione bassa, affaticamento, diminuzione della massa muscolare "smontata e mangiata" da un organismo che ha imparato a fare di necessità virtù consumando sempre meno energie per funzionare.

L'ATTIVITA' MENTALE
Teniamo sveglio il cervello l'organo principale del corpo leggendo, coltivando hobby, ascoltando musica, partecipando a conferenze, qualunque cosa sia cultura in genere possibilmente diretta e non solo televisiva.
Ricordiamo che il cervello guida in un certo senso i processi di invecchiamento e li rallenta se mantenuto giovane.
Strumenti per fare ginnastica col cervello sono per esempio : il gioco degli scacchi, le parole incrociate oppure la lettura, la conversazione e l'interesse per tutte le faccende umane. Ottimo esercizio è suonare uno strumento musicale che fa scaricare al cervello una raffica di ordini.
Sembra poi che ascoltare la musica di Mozart aiuti a pensare più velocemente.
L'intelligenza va esercitata a conoscere, riflettere e discutere su tutto e la mente va allenata alla concentrazione e all'attenzione considerando che la  curiosità è l'anticamera del cervello.
E' significativa ora una frase: sedetevi ad un fantasioso desco e affinerete la mente e la parola.
Quale occasione migliore quella di ritrovarsi a tavola con persone interessanti e disposte al dialogo?

NON STIAMO SOLI
Ricercare la solitudine non è prevista nella nostra natura. L'uomo è un animale sociale e come tale ricerca i suoi simili.



METODOLOGIA PER STUDIARE
1)      Non imparare mai separatamente nozioni e concetti ma cercare sempre di organizzarli, di tenerli insieme, di creare quanti più collegamenti e legami possibili. Sono utili tutte le associazioni soprattutto quelle più stravaganti, che sono indelebili. Queste metodiche di apprendimento, le mnemotecniche, sono utilizzate fin dai tempi di Aristotele.
2)      Prima di ogni lettura pensare a tutto quello che si sa sull'argomento che si sta per trattare.
3)      Durante la lettura prendersi nota di tutto ciò che non si capisce: termini, vocaboli, nomi o luoghi che non si conoscono, sui quali poi condurremo delle ricerche.
4)      Dopo la lettura ripetere a voce quello che si è capito e poi metterlo per iscritto. Scrivere è un ottimo esercizio per la mente e per la memoria. Riassunti, relazioni, schemi fatti da noi sono facili da ricordare.
5)      Importantissimo: verificare quello che si ha scritto. Nelle operazioni di riassunto si può commettere l'errore di tagliare troppo o escludere parole che danno un significato completamente diverso alla frase o all'intero testo, correndo così il rischio di perdere il senso dell'argomento o di memorizzare dati sbagliati. Quindi i riassunti sono utili solo se fatti con impegno e scrupolo.
6)      L'immaginazione aiuta la memoria. Immaginare ciò che suggerisce la lettura è un ottimo stimolo per imprimere i ricordi.

IMMAGINARE AIUTA LA MEMORIA
Il pensiero, l'idea, il ricordo sono immagini mentali cioè prodotte dalla mente. Questo è il processo mentale che è alla base del funzionamento del nostro cervello. Le immagini mentali possono rinforzare la memoria e contribuire per un rilassamento più profondo e benefico. Le immagini mentali sono prodotte dalla visualizzazione. Gli occhi vedono, la mente visualizza. I sogni ad esempio sono intense visualizzazioni. Immaginare non è sempre "lavorare di fantasia" è invece rappresentare con la mente, concepire, ricordare. La nostra mente non distingue tra un esperienza che abbiamo realmente vissuto e una situazione che abbiamo intensamente immaginato.
Esiste in noi un fattore x che le rende ugualmente valide. Se volontà e immaginazione sono in conflitto, è l'immaginazione a vincere; la mente da più valore a quest'ultima.
Non basta la volontà per cambiare le nostre abitudini.

EMISFERO SINISTRO        
razionalità
logica        
analisi linguaggio       
scrittura    
parola       
   
EMISFERO DESTRO
creatività
fantasia
intuizione
sintesi
sogno
immagini visive

Una specializzazione è naturale : uno scienziato avrà più funzionale l'emisfero sinistro, un artista quello destro, ma è importante non censurare certe attività per cui si è meno portati apparentemente.
La situazione ideale sarebbe che entrambi gli emisferi avessero per noi la stessa importanza, che lavorassero in equilibrio. Le personalità geniali come Eistein e altri confermano questa tesi.
Le vie per vedere positivo ed essere migliori sono innumerevoli; l'importante è trovare quella più adatta al proprio modo di essere e sentire.


CARATTERISTICHE DELLE ONDE CEREBRALI

Beta
21/12 cicli al sec.
Stato di veglia, occhi aperti, sensi attenti, pensiero logico, tensione.

Alpha
12/7 cicli al sec.
Pre sonno coscienza interiore rilassamento pensiero creativo intuitivo.

Teta
7/4 cicli al sec. Sonno, incoscienza

Delta
4/mezzo ciclo al sec   Sonno profondo

L'eccessiva produzione di onde beta è paragonabile al tenere "su di giri" il motore di un'auto: ciò procura danni. Anche in questo caso l'equilibrio e l'armonia sono la situazione ideale. Se riusciamo a rilassarci, automaticamente il nostro cervello produce onde alpha.

RILASSAMENTO (livello alpha)
VISUALIZZAZIONE
AFFERMAZIONE


TENSIONE = IRRITABILITÀ = DISTURBI PSICOSOMATICI = INSONNIA
 
 

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