sabato 23 maggio 2009

Come mantenere giovane il cervello

 Come mantenere giovane il cervello

QUINZIO GRANATA


Come funziona il cervello:
Il cervello è ben protetto nelle ossa della cavità cranica, avvolto e sospeso in una sacca di fluido (liquido cerebrospinale o liquor) che circola attraverso una serie di fori e canali.

Sistema nervoso:
Protetto da rivestimento (meningi (membrane): dura madre, pia madre, aracnoide).
1. cervello : corteccia cerebrale : (scissure dividono emisfero in lobi, circonvoluzioni individuali).
2. cervelletto : equilibrio.
3. tronco encefalico : sede di funzioni involontarie (digestione, respirazione, sonno…).
4. midollo spinale : centro di comunicazione tra sistema nervoso centrale e periferico. 

 

👇


Neuroni:
(10-12 miliardi) cellule con ramificazioni, dendriti (ricezione) e assone (trasmissione) canale privilegiato di trasmissione dell’impulso fino alla sua porzione terminale (sinapsi). L’assone è avvolto e isolato dalla mielina interrotta dai nodi di Ranvier che aumentano la velocità di trasmissione; è prodotta dalle cellule di Schwann.

Sinapsi:
parte di membrana citoplasmatica, rilascia neutrasmettitori ai dendriti che trasformano lo stimolo in impulso elettrico. Creazione di corrente elettrica : trasmissione nervosa (velocità 300 km/h).

DNA:
per la conservazione e riproduzione delle informazioni necessarie alla vita delle cellule dell’organismo

 

Invecchiamento fisiologico: 

“Paradigma del corpo e delle membra: tutte, dalle più nobili alle più spregevoli, sono ugualmente indispensabili al nostro funzionamento” (M. Agrippa, duemila anni fa)
- perdita neuronale;
- cambiamenti morfologici :     appiattimento circonvoluzioni, diminuzione sostanza grigia, allargamento dei solchi.
- punto debole del DNA : possibilità che nel tempo si accumulino difetti che porterebbero alla trascrizione di molecole anomale. Essendo il DNA contenuto anche nei mitocondri, e non solo nel nucleo, si potrebbe verificare la creazione di proteine alterate.

Radicali liberi :
composti ossidati ulteriormente trasformati e reattivi, prodotti dai mitocondri durante la generazione di energia.
Sembra che gli enzimi, preposti alla difesa dalle ossidazioni, vengano a loro volta ossidati e perdono la loro funzione protettiva.

Domanda : sono i difetti del DNA a provocare le ossidazioni degli enzimi o sono queste ossidazioni ad avvenire prima e a provocare l’accumulo di difetti del DNA?
- alterazione ritmo sonno/veglia;
- minor efficacia pompa cardiaca, dell’efficienza renale, di risorse biologiche (e psicologiche) per reagire agli elementi stressanti, della capacità di assorbire i medicinali e quindi maggiori controindicazioni.

Come funziona la memoria:
La maggior parte della funzione mnesica viene espletata dall’ippocampo, circonvoluzione dei lobi temporali.
La memoria risulta una funzione estremamente soggettiva, posta sulla linea di confine tra emotività e razionalità, che coinvolge l’intera personalità. Durante il trasferimento l’informazione viene elaborata secondo le strategie e gli schemi propri dell’individuo. La mente filtra qualsiasi esperienza in virtù di un meccanismo inconscio : il luogo, l’umore, avvenimenti precedenti, i nostri pregiudizi sommati ad un’infinità di altre variabili determinano ciò che ricordiamo e ciò che dimentichiamo (testimoni oculari). 

1. memoria sensoriale : percezione momentanea. Es. dattilografa…
2. memoria a breve termine: informazione trattenuta per pochi secondi. Es. un numero di telefono…
3. memoria a lungo termine : registrazione duratura e permanente.
    1. informazioni quotidiane, luogo di grande traffico;
    2. archivio, serie di “permessi” per accedervi;
    3. inconscio.

Acetilcolina : neurotrasmettitore più importante.

Percezione → Ripetizione → Immagazzinamento

Percezione:
attraverso i canali sensoriali (vista / udito) : non si ricorda perché non si è visto o sentito bene; lo sforzo per captare un’informazione toglie tempo al “rehlarsal”.

Ripetizione:
“rehlarsal”, meccanismo di ripetizione, è il “carrello” per portare l’informazione dal breve al lungo termine.

Immagazzinamento:
organizzazione dell’informazione (difficile recuperare vestito nell’armadio disordinato).
Fattore velocità :
- 1. di elaborazione, aver più tempo = maggior ripetizione dell’informazione (entrata dati)
- 2. di recupero dell’informazione (uscita dati)

- Continuamente trasformata, alterata e distorta : “perché spesso non vediamo le cose così come sono” (Elisabeth Loftus)
- Opposto del ricordare : il dimenticare : “ha una sua finalità e in ultima analisi opera per la nostra felicità” (Danielle Lapp)
- Memoria involontaria = catena di eventi (bevendo il tè Marcel Proust innesca una catena di ricordi)

Interferenze:
1) Ripetizione automatica : ripetizione di azioni e gesti quotidiani;
2) Interruzione (telefono che squilla) : è stimolo più forte dell’attività stessa;
3) occorre altro stimolo che ci ricordi l’attività precedente (cosa facevamo prima di rispondere al telefono?);
- Suggerimenti : cercare indizi nell’ambiente (odore del caffè ci ricorda di spegnere il fornello).

Anni ’60 : fluida e cristallina
Intelligenza fluida :
- legata allo sviluppo neuronale.
- velocità di esecuzione, concentrazione, apprendimento di nuovi concetti, memoria a breve termine;
- decadimento dopo i trent’anni.
Intelligenza cristallina :
- legata alla dimensione socio-ambientale e culturale;
- capacità di giudizio, esperienza, conoscenza, comprensione di significati convenzionali, saggezza;
- azione continua e protratta nel tempo.

Anni ’80:
Dai test si sono riscontrati :
- legame positivo tra longevità e intelligenza;
- variabilità individuale;
- con l’avanzare dell’età alcune abilità decadono, altre si conservano, altre ancora migliorano;
- cellule neuronali : possono far fronte alle perdite, capacità di compenso;
- lo sviluppo avviene durante tutto il corso della vita;
- lo sviluppo stesso dell’individuo è il risultano delle interazioni fra tre sistemi di influenze :
età, eventi storici e variabilità individuale


Perdite e negatività:
“la nostra visione della vita determina decisamente il nostro modo di vivere”
- ANSIA : è la peggiore nemica della memoria in quanto disturba l’attenzione e blocca la mente.
- PERDITE : di persone, di cose, di denaro, del lavoro, di soddisfazione, del ruolo sociale.
- RINCASATI : trascuratezza, perdita di motivazioni, pensionamento, deresponsabilizzazione
- DEPRESSIONE: solitudine, presente vuoto, vivere nel passato, perdita di fiducia in noi stessi.
- AMBIENTE :  le persone che ci stanno vicino, l’ambiente in cui viviamo, il personale medico, la nostra casa

= perdita della memoria.

 

Per  vivere meglio:
“Per sviluppare tutte quelle abilità di cui è capace il cervello, non basta una vita per poterle esprimere”.
POSITIVITÀ : stato d’animo e atmosfera sereni, presa di coscienza verso le proprie risorse per lamentarsi di meno
MOTIVAZIONE : disponibilità interna di accogliere e conservare il materiale somministrato
ALLENAMENTO :     il cervello va allenato, se si smette, la mente va fuori uso (“chi si arresta, arrugginisce”)
HOBBY :  imparare cose nuove (es. una lingua) oppure occuparsi di attività sospese o realizzare vecchi sogni
AMBIENTE : contatto con l’ambiente, incontri sociali, uscire anche solo per il giornale
VISTA / UDITO :     per allenare i canali sensoriali, per comunicare, per apprendere, per sentirsi inseriti nella società
ALIMENTAZIONE : equilibrio alimentare per nutrire il corpo e il cervello (“noi siamo quello che mangiamo”)
SPORT : il movimento ossigena il cervello e quindi migliora le sue prestazioni (“mente sana in corpo sano”)

Esercizi:
1 ) RILASSAMENTO:
yoga : sgombrare la mente, sentire la respirazione, visualizzare e percepire le sensazioni.
IMMAGINAZIONE / VISUALIZZAZIONE : capacità di creare nella mente immagini, situazioni, odori, gusti…
PERCEZIONE DELLE SENSAZIONI : stati d’animo, suoni, colori, tatto…
Visualizzate nella vostra mente delle situazioni reali (un ruscello, una cane che corre), di fantasia (un unicorno, una mela che parla), emotive (una macchia sul vostro vestito preferito, un urlo nella notte), tessuti (cotone, spugna), rumori (il verso degli animali, le onde sulla spiaggia), gusti (gelato, caffè), sensazioni (una doccia fredda, un vento caldo). Potete farlo da soli durante il LOTO dello YOGA oppure con un amico, e a turno, uno sceglie cosa immaginare e l’altro descrive.

2) ATTENZIONE / CONCENTRAZIONE :
guardatevi intorno, giocate ad osservare, (esercizio con quadri d’arte)

Tecniche per  migliorare la memoria:
ENTRATA: organizzare l’entrata delle informazioni per categoria.
ASSOCIAZIONI: associare contenuti per connetterli e presentarli alla coscienza con maggior forza,
le migliori sono quelle più illogiche e assurde, per un processo creativo si ricordano meglio
TECNICA DEI LOCI: associare ciò che si vuole ricordare alle stanze e oggetti di casa, associazioni senza senso.
METODO CUMULATIVO : (esempio per le poesie) imparare una strofa al giorno e ripassare quelle precedenti.
NUMERI : per ricordare numeri, assegnare una lettera e “leggerli”.
1 =     2 =     3 =     4 =     5 =     6 =     7 =     8 =     9 =     0 = 

Per leggere e memorizzare:
“Se non vi è comprensione, non può esserci apprendimento e memoria”
1) ELIMINARE INTERFERENZE : rumori, telefono, televisione, radio
2) ANNOTARE : quanto si sa già dell’argomento che si sta per leggere.
3) OSSERVARE : leggere bene l’autore, titolo, sottotitoli, sommari, note
3) DURANTE LA LETTURA : individuare parole guida, foto, particolari di stampa (memoria fotografica)
4) INDIVIDUARE LINEA CONDUTTRICE : l’argomento principale, l’informazione che si sta ricevendo
5) ANNOTARE : immagini suscitate (ottimo per poesie), commenti, ciò che si è/non si è capito (vocaboli…)
6) RILEGGERE : come verifica a quanto fatto finora.

Ipotesi e teorie:
Ipotesi discussa sulla perdita della memoria: il materiale già appreso interferirebbe con quello da apprendere.

Alimentazione:
La memoria non è un’unica entità ma è suddivisa in moduli che contengono migliaia di informazioni e che comunicano fra loro mediante “cavi”. Nell’invecchiamento i moduli sono colmi di ricordi, la morte neuronale determina degli oblii, l’usura dei processi biochimici riduce la qualità della memorizzazione, i due lobi hanno difficoltà a comunicare tra loro e i processi di trasmissione sono rallentati da “cavi” logori. Per rallentare l’usura dell’hardware occorre un’ecologia del cervello : evitare droghe, alcool e non far mancare mai le sostanze nutrienti che sono indispensabili.
Alla nascita possediamo 100 miliardi di neuroni. Dopo i 40 anni si perdono 100.000 neuroni al giorno. Ad 80 anni abbiamo ancora il 70% delle cellule viventi. Queste perdite però, fortunatamente, non sempre alterano le funzioni cognitive. Se opportunamente stimolati i neuroni di riserva possono egregiamente sostituire quelli danneggiati.
Queste stimolazioni dipendono dall’ambiente ma soprattutto dagli apporti nutritivi.
Le sostanze nutritive che ingeriamo cambiano la chimica del nostro sangue.
La composizione della struttura anatomica del cervello è data da molecole e principi nutritivi ottenuti con l’alimentazione giornaliera : aminoacidi, lipidi, carboidrati, sali minerali e vitamine.
Il cervello ha un metabolismo molto elevato rispetto agli altri organi : consuma il 25% di ossigeno e 4 grammi di glucosio al giorno. Se gli manca qualche elemento non fa altro che prenderselo dagli altri organi a danno di questi. È necessario quindi un certo equilibrio alimentare.
Mangiare con piacere stuzzica l’organismo a consumare più calorie.

Zuccheri (glucidi)
Chiamati anche carboidrati sono contenuti in : farinacei, legumi secchi, i dolciumi, il pane, le patate.
Quantità minore : frutta fresca;
Modesta quantità : legumi verdi;
Non ne contengono affatto : carne, pesce, uova.

Conclusioni
Mantenere giovane il cervello equivale dire buona salute mentale e cioè:
- attitudine positiva verso se stessi
- integrazione dei diversi aspetti della persona in una unità armonica
- autonomia personale
- percezione accurata della realtà
- adattabilità alle richieste ambientali
- superamento delle funzioni limitanti

Consiglio :
Leggere, ripetere e studiare con REGOLARITÀ.


Nessun commento:

Posta un commento